E’ stata autrice di una gara coraggiosa, la Maglia Azzurra femminile, nel Trial delle Nazioni a La Rabassa Andorra.
Martina Balducchi, Michela Bonnin e Sara Trentini hanno concluso al nono posto al termine di una giornata che le ha viste protagoniste soprattutto nelle fasi iniziali.
“Nelle prime quattro zone abbiamo fatto bene perché il tracciato aveva un livello tecnico paragonabile al nostro campionato Italiano – ha dichiarato il CT della nazionale femminile Ennio Piccoletto – Le ultime zone avevano un tasso tecnico troppo alto per noi. Comunque, continua il CT, le ragazze si sono dimostrate sempre compatte tra loro ed hanno dimostrato fino all’ultimo un forte attaccamento alla maglia”.
Anche il commissario del Trial, Giulio Mauri è pienamente d’accordo ed ha aggiunto: “Il nono posto non è certo il risultato che aspettavamo, comunque il nostro obiettivo è investire sulle giovani basti come pensare la giovanissima e coraggiosa Sara Trentini (16 anni) alla sua prima esperienza al TDN. Il lavoro che stiamo facendo con il tempo ripagherà “.
Martina Balducchi è apparsa comprensibilmente delusa dalla prestazione :“Eravamo partite bene – dice – poi però abbiamo commesso degli errori banali non sapendo distribuire al meglio le forze nelle varie zone da affrontare “.
Al di là della giornata in chiaroscuro, resta comunque la soddisfazione di aver dimostrato che la strada intrapresa è quella giusta e le trialiste delle altre nazioni che qualche anno fa sembravano irraggiungibili, non sono poi così distanti.
Il Trial delle Nazioni Femminile è andato alla Spagna guidata da una superba Laia Sainz, che ha preceduto Germania e Gran Bretagna sul podio.
Domani mattina alle 8:00 sarà la volta dei ragazzi, chiamati a ottenere l’impresa del podio.
Non sarà facile perché la Spagna è in gran forma e il Giappone schiera la sua formazione tipo, ma Lenzi, Maurino, Orizio e Grattarola partono “carichi”: hanno provato per tutto il pomeriggio, con buoni risultati, le zone che affronteranno in gara domani.
Fondamentale domani il supporto dei “seguidores” (gli accompagnatori), dei piloti: Buzzoni, Vladi, Molteni e Petrella, i quali avranno l’importante compito di indirizzare gli “arrampicatori” verso i percorsi più agevoli e di supportarli nei momenti di difficoltà psicologica.
