La storia della Maglia Azzurra ebbe inizio nella prima metà del ‘900. Se nel 1911 nacque la Federazione Motociclistica Italiana, nel 1930 Rosolino Grana, Luigi Gilera e Miro Maffeis portarono in Italia il primo trofeo della nazionale azzurra: era la Sei Giorni di Enduro, disputatasi quell’anno in Francia, più precisamente a Grenoble. I tre conquistarono il Trofeo su moto Gilera 500 VL anche nel 1931 (foto); era il secondo titolo dei ventitré vinti dall’Italia negli anni a seguire con la Nazionale maggiore o la Junior. La storia della Maglia Azzurra, nei suoi primi decenni fu quindi indissolubilmente legata all’Enduro grazie a piloti che ancora oggi vengono riconosciuti come veri e propri punti di riferimento della specialità.
Il 1987 fu l’anno del primo trofeo vinto dalla Maglia Azzurra in una specialità che non fosse l’Enduro. Diego Bosis, Renato Chiaberto, Carlo Franco e Donato Miglio conquistarono il Trial delle Nazioni a Tampere (Finlandia); nella specialità dell’equilibrio la Maglia Azzurra salì sul podio diverse volte negli anni successivi, riuscendo a competere con nazioni quali Spagna, Francia e Gran Bretagna. A seguire l’esempio dei trialisti fu il trio formato da Andrea Bartolini, Alessio Chiodi e Claudio Federici, che nel 1999 vinsero in Brasile il Motocross delle Nazioni; un’impresa riuscita tra anni dopo a Bartolini, Chiodi e Alessandro Puzar.
Ad inizio degli anni 2000 continuarono quindi ad arrivare grandi successi in diverse specialità. Non solo nell’Enduro – che ha sempre visto l’Italia protagonista – ma anche in tutte le altre specialità. Nel 2004 la Maglia Azzura iniziò ad affermarsi anche nel panorama internazionale dello sliding, andando a vincere da quell’anno sei volte il Supermoto delle Nazioni. Nel 2005 la Federazione Motociclistica Italiana, visti i buoni risultati di tutte le nazionali, decise di dare il via al progetto Maglia Azzurra FMI, per riunire sotto un’unica maglia, tutte le nazionali di specialità che rappresentavano e rappresentano il nostro paese nelle manifestazioni mondiali quali i Trofei delle Nazioni e la Sei Giorni.
A testimoniare la tradizione e la grande storia del motociclismo italiano è l’Albo d’Oro con i 54 titoli. Una miniera di vittorie a livello di nazionale maggiore, così come nelle gare giovanili, alla quale si aggiunge un grande numero di prestigiosi podi conquistati in ogni disciplina.
A far parte della storia dell’Italia nell’offroad non sono però solo i titoli vinti e i podi conquistati, ma anche le manifestazioni organizzate. Nel 2022 il Trial delle Nazioni, nel 2021 la Sei Giorni e il Motocross delle Nazioni, ma in generale la storia recente ha visto il nostro Paese al centro del mondo del fuoristrada.
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