Dopo Budds Creek (USA) la settimana scorsa per il cross, e Franciacorta per il Supermoto, sono ore di attesa anche all’Isola di Man (GBR) per il Trofeo delle Nazioni di Trial.
Sale la tensione anche per gli “arrampicatori” italiani della Nazionale Maglia Azzurra Scudo che questa sera raggiungeranno Douglas, la capitale dell’Isola di Man dove sabato, le donne, e domenica, gli uomini, si misureranno con i più forti trialisti al mondo.
Il CT Danilo Galeazzi ha da tempo fatto le sue scelte, puntando sull’esperienza dello stesso quartetto presente lo scorso anno in Francia (Breal su Monfort). Allora fu la Spagna ad aggiudicarsi il trofeo, mentre la Maglia Azzurra, con Bosis, Maurino, Lenzi e Orizio, si attestò ai piedi del podio (quarta). (clicca sui nomi dei piloti per conoscerne la scheda) “Le altre Nazionali sono tecnicamente più preparate di noi – dichiara il CT – ma questo non deve essere un alibi. I piloti Maglia Azzurra devono dimostrare tutta la loro forza salendo in sella e affrontando gli ostacoli con coraggio e decisione come sempre fatto. Alla fine si faranno i conti”. Determinato quindi a dare battaglia il CT Galeazzi che punta sull’orgoglio e la voglia di riscatto dei piloti della Nazionale. La Federazione Motociclistica Italiana punta anche su di loro per arricchire la bacheca.
Diego Bosis, presente nel 1987 in Finlandia nell’unica vittoria Azzurra, ricorda ancora quel successo e si augura di rivivere quei momenti. “Sono anni ormai che vesto la Maglia Azzurra – dichiara Bosis – ed ogni volta è una emozione diversa. Quest’anno voliamo nell’Isola di Man con la speranza di migliorare il piazzamento dello scorso anno. Non ci manca la determinazione, e con un pò di fortuna possiamo agguantare il podio”.
La FMI, i tifosi Maglia Azzurra e tutti gli appassionati di trial non aspettano altro. Domenica il verdetto: ostacoli e cronometro ci si augura che siano dalla nostra parte.