Supermoto delle Nazioni: la Maglia Azzurra Scudo è Campione del Mondo!

La Nazionale di Supermoto non poteva e non voleva fallire. Si è dimostrata più forte degli avversari e della cattiva sorte. Ivan Lazzarini, Davide Gozzini e Attilio Pignotti hanno riportato l’Italia sul posto che le spetta: il gradino più alto del podio.


 


I motivi per vincere non mancavano ai piloti azzurri. Bisognava riscattare lo smacco dello scorso anno subito in casa ad opera dei francesi. Si voleva dedicare questa vittoria al Vice Presidente Alberto Morresi, recentemente scomparso. Si doveva, infine, rispondere sul campo alle critiche ricevute da parte di chi ha snobbato questa manifestazione, non partecipandovi. E’ stata, invece, una gara vera, vinta dominando e, allo stesso tempo, soffrendo. Chi guarda una gara da casa sul proprio divano pensa di avere sempre ragione. Ma in pista è diverso: l’asfalto non perdona nulla, niente è facile quando si è in sella di una moto con tutti quei cavalli sotto e si indossa una maglia, quella azzurra, che rappresenta un intero paese. Nelle prove del sabato Lazzarini ha dovuto cambiare moto per un problema al motore, questa mattina nel warm-up Gozzini ha rotto un cambio, che gli ha dato diversi problemi anche nella prima gara, e, infine, Lazzarini, in gara 3, è caduto al primo giro. Ma la Maglia Azzurra Scudo è stata più forte di tutto questo.


 


Se si guarda il risultato finale di squadra e quello individuale sembra che sia stata una passeggiata, ma non è stata così. Dal box francese, con Lazzarini a terra, qualcuno iniziava a crederci. L’italiano, però, si è alzato, con il cuore ha dato gas, fino a riottenere la terza posizione, e, poi, con la testa ha rallentato, perché oggi quello che contava era la squadra, non la singola performance. Vedere Pignotti, nella manche decisiva, lasciare la pole a Lazzarini e, poi, lasciarsi superare dal compagno che andava più forte, è qualcosa che non ha prezzo. La Maglia Azzurra compie questo miracolo: gli stessi piloti che sono avversari nel campionato mondiale, quando la indossano diventano compagni di squadra e lottano insieme per un unico obiettivo.


 


    


 


Cronaca delle manche


 


S1+S2


Lazzarini ha chiuso senza problemi primo con 6’’ sul bulgaro Georgiev e 8’’ sull’inglese Winstanleye. Gozzini, partito quindicesimo, invece, ha concluso settimo, dopo essere stato terzo, a causa di un problema al cambio al decimo giro. Per lui, comunque, la soddisfazione di aver realizzato il giro veloce: 1’24’’.003.

 


S2+Open


L’Italia è stata grandiosa, trascinata da un eccezionale Gozzini, primo nonostante sia partito quindicesimo, e un tenace Pignotti, quarto sebbene un assetto non perfetto. Gozzini, con un ritmo impressionate (suo il best lap con 1’23’’.260), nel finale giustamente non ha corso rischi, amministrando il vantaggio. Secondo l’inglese Hodgson a meno di 4’’, terzo il francese Goguet a quasi 8’’. In base a questi risultati sarebbe bastato nell’ultima manche un secondo posto per essere campioni. A questo punto si è deciso l’inversione dei due piloti rispetto allo schieramento ipotizzato alla vigilia: Lazzarini davanti e Pignotti dietro.


 


S1+Open


Lazzarini è partito in testa e ha mantenuto la posizione per tutto il primo giro, mentre Pignotti ha recuperato diverse posizioni. La strategia di Ivan era semplice: tirare nei primi giri e poi amministrare. Purtroppo al secondo passaggio, alla fine del rettilineo, è caduto perdendo diverse posizioni. Fortunatamente Pignotti stava andando molto bene, era quarto e il primo posto di squadra non era in pericolo. Ma non conveniva fare troppi calcoli. Lazzarini allora ha spinto fino a raggiungere Pignotti che vedendo il compagno più veloce lo ha lasciato passare. Dai Box il CT Bartolini ha invitato a non rischiare. Con il terzo e quarto posto l’Italia aveva, infatti, ben sette punti di vantaggio sulla Francia. L’ultimo giro è stata una passerella trionfale, con un finale emozionante: l’arrivo insieme dei due alfieri azzurri. Il giusto premio per gli sforzi di tutti.


 


L’Italia è nuovamente CAMPIONE DEL MONDO e il tricolore sventola sul gradino più alto del podio! La Maglia Azzurra Scudo vince il suo ventunesimo titolo mondiale.


 


Classifica finale

1 – Italia pt.13


2 –  Francia pt. 20


3 – Bulgaria pt. 29


4 – GBR pt. 31


5 – Rep. Ceca pt. 46


 


Ricordiamo che gli azzurri si sono classificati primi anche nelle rispettive classi.


1° S1                Lazzarini (D.R.C. Supermoto Aprilia Factory)


1° S2                Gozzini   (Team TM Racing Factory)


1° Open            Pignotti   (Team KTM Italia Miglio)


 


Su www.federmoto.tv tutti i video del trionfo in Bulgaria


 


Video attualmente disponibili (clicca sul titolo per visualizzarlo):


Supermoto delle Nazioni: le interviste ai Campioni del Mondo


Supermoto delle Nazioni: la Maglia Azzurra Scudo è Campione del Mondo


Supermoto delle Nazioni: le interviste prima della gara


Supermoto delle Nazioni: le qualifiche del sabato


Supermoto delle Nazioni: le interviste prima delle prove


Supermoto delle Nazioni: la vigilia a Pleven

Stoffa da Campioni