MX of Nations – Si infrange il sogno Azzurro. Titolo agli USA

Franciacorta amara per la Maglia Azzurra di Motocross. L’Italia chiude al sesto posto. Non bastano un secondo e terzo posto di Philippaerts e un primo di Cairoli: le cadute di Guarneri e dello stesso Tony causate dagli avversari tengono la Maglia Azzurra Regione Lombardia fuori dal podio.

 

Va ancora agli USA il titolo dell’MX of Nations che tornava in Italia dopo 23 anni di assenza. Sotto un sole cocente e davanti ad un pubblico straordinario la Maglia Azzurra Regione Lombardia non va oltre il sesto posto. Ottime le prime prove degli azzurri ma poi la sfortuna ha condizionato il risultato finale.

 

Dopo il warm-up tutto faceva presagire ad una grande giornata per i colori azzurri. Ottimo ritmo per tutti e tre con David Phlippaerts che centrava il best lap (2’04”845) davanti al siciliano neo Campione del Mondo, Tony Cairoli (2:05.802).

 

La prima manche ha visto schierarsi al cancelletto Antonio Cairoli (Yamaha De Carli Team, Mc Winners Motor Team) per l’MX1 e Davide Guarneri (Yamaha Ricci Racing Team, M.C. Montenetto) per l’MX2. Ottima partenza per entrambi con Cairoli ben presto al comando sospinto dal calore dagli oltre 50.000 presenti sulle tribune. Guarneri, risucchiato dalle più potenti MX1 si attestava intorno alla quindicesima posizione. Mentre Cairoli era autore di uno spettacolare duello con Reed fin quasi sotto la bandiera a scacchi, vinto comunque dal siciliano, Guarneri non andava oltre la 14^ posizione per poi chiudere al sedicesimo posto. Dungey (USA) terzo, Desalle (BEL) quarto e Musquin (FRA) quinto portavano importanti piazzamenti alle rispettive nazionali.

 

Nella seconda manche, con in pista MX2 e Open, i primi segnali che anche quest’anno c’era da soffrire per agguantare un podio al “Nazioni”. Partenza negativa per David Phlippaerts (Yamaha Rinaldi, M.C. C.G. Castelnuovo) che rimaneva imbottigliato nel gruppo. Davide Guarneri, scattato bene, ben presto però era costretto ad abbandonare la gara a causa di uno scontro con l’australiano Byrne atterratogli praticamente sulla schiena in un salto. Phlippaerts intanto infiammava il pubblico con una strepitosa rimonta conclusa con un ultimo giro da record (1’58”794) ed un sorpasso da manuale sul finale allo statunitense Tedesco che gli permetteva di chiudere al secondo posto.

 

A questo punto la Maglia Azzurra era sesta con un primo, un secondo ed un 16° posto, contando come punteggio di “scarto” il ritiro del “pota”. Per puntare al podio serviva un vero e proprio miracolo: un primo ed un secondo posto, comunque alla portata, e congiuntamente qualche errore degli avversari.

Francia 25pt, Belgio 37pt, USA 39pt ai primi tre posti (senza contare i loro “scarti”).

 

In pista per la terza manche (MX1 e Open) l’esordio della Maglia “verde” dopo quella bianca vista nel 2008. Purtroppo, durano solo pochi secondi le speranze azzurre di centrare il podio davanti al proprio pubblico. Antonio Cairoli, schierato dietro, è vittima alla partenza di una brutta caduta a centro gruppo. Ritiro a causa di un colpo alla testa ed alla spalla e addio sogni di podio per l’Italia. David Phlippaerts comunque non si è risparmiato offrendo il solito spettacolo di potenza mista alla tecnica sopraffina che lo caratterizza soprattutto quando veste la malia della Nazionale. Grande rimonta e chiusura al terzo posto.

Il titolo va agli USA (22pt.) che sfruttano il crollo fisico della Francia e, grazie a Dungey primo e Tedesco settimo, vincono il loro ventesimo Trofeo Chamberlain. A completare il podio, nell’ordine, Francia (30pt.) e Belgio (39pt.), come un anno fa a Donigton Park.

La Maglia Azzurra chiude al sesto posto con 59pt, dietro a Germania e GBR a 55pt.

 

CLASSIFICHE
MX1-MX2: 1. A. Cairoli (ITA) ; 2. C. Reed (AUS); 3. R. Dungey (USA); 4. C. Desalle (BEL); 5. M. Musquin (FRA); …16. D. Guarneri (ITA).

MX2-OPEN: 1. G. Paulin (FRA); 2. D. Philippaerts (ITA); 3. I. Tedesco (USA); 4. T. Leok (EST); 5. M. Musquin (FRA); …37. D. Guarneri (ITA).

MX1-OPEN: 1. R. Dungey (USA); 2. S. Ramon (BEL); 3. D. Philipaerts (USA); 4. J. Barragan (USA); 5. S. Frossard (FRA); …rit A. Cairoli (ITA).

CLASSIFICA FINALE A SQUADRE: 1. USA (Dungey-Tedesco-Weimer) punti 22; 2. Francia (Gautier-Frossard-Musquin) p. 30; 3. Belgio (Ramon-Desalle-Roelants) p. 39; …6. Italia (Philippaerts-Cairoli-Guarneri) 59.

 

“Avevamo tutto per puntare al podio ma le gare sono così ed il Nazioni è la più particolare tra le sfide – ha dichiarato il CT Bartolini – Siamo stati ancora una volta sfortunati ma questo non ci deve abbattere. Philippaerts è stato il migliore della Open, Cairoli ha vinto una grande manche e Guarneri per quanto ha potuto ha retto bene. Il prossimo anno negli USA (a Denver il Nazioni 2010) ci riproveremo”!

 

“Ancora una volta non raccogliamo quanto abbiamo dimostrato di valere. Ma questo spot e così e bisogna mettere in conto anche la sorte – ha detto il presidente della FMI Paolo Sesti – E’ stata comunque una grande giornata di sport che dimostra ancora una volta la capacità di organizzare in Italia questi grandi eventi. La collaborazione con la Regione Lombardia (presente tra gli altri l’Ass. allo sport Prosperino) ha dato vita ad un evento di qualità che tutti i tifosi ricorderanno con piacere”.

 

Si chiude, così, Motocross delle Nazioni 2009. Amaro in bocca per i tifosi italiani, ma Franciacorta rimarrà negli anni come un vero e proprio spot per il Motociclismo offroad. Per i piloti Maglia Azzurra continua, invece, la rincorsa al podio!

Stoffa da Campioni