MX of Nations – Le dichiarazioni dei piloti Maglia Azzurra dopo la gara

Motocross delle Nazioni: l’edizione più bella di tutti i tempi non basta a spingere l’Italia sul podio. Gli Stati Uniti sono i Campioni del mondo a squadre di motocross. La formazione guidata da Roger de Coster, composta Ivan Tedesco (Honda), Jake Weimer (Kawasaki) e Ryan Dungey (Suzuki) pur avendo vinto una sola gara delle tre in programma è stato la più costante nei piazzamenti.

 

Di seguito le dichiarazioni dei piloti della Nazionale Maglia Azzurra FMI

 

Antonio Cairoli (Yamaha De Carli Team, Mc Winners Motor Team)

«Sinceramente sono parecchio deluso. Ho disputato un’ottima qualifica e prima manche vincendole entrambe, poi sono stato sfortunato in quella partenza dell’ultima gara dove sono stato spinto dal gruppo fuori pista . Ho preso una forte botta alla testa e sono stato trasportato ai box per controlli e medicazioni e dovuto abbandonare la gara. Mi spiace tantissimo per i fans e per le migliaia di persone che hanno tifato per noi ».

 

David Phlippaerts (Yamaha Rinaldi, M.C. C.G. Castelnuovo)

«A livello personale sono molto soddisfatto, penso di avere fatto la mia parte e di essere stato probabilmente il pilota più veloce di tutti. Ho marcato io il giro veloce della gara in 1’58” e ho disputato due grandissime manche sempre in rimonta,.Penso di avere dato spettacolo per il bellissimo pubblico che è venuto qui. Diciamo che in questi ultimi 4 anni all’Italia è sempre mancato l’aiuto della fortuna, mentre per gli americani di fortuna ce n’è sempre tanta ».

 

Davide Guarneri (Yamaha Ricci Racing Team, M.C. Montenetto).

«Non ho ancora bene capito cosa sia successo dopo la partenza di Gara 2. Io stavo guidando bene, mi sentivo bene in moto, avevo indovinato una delle mie rare partenze davanti. Ho superato Byrne , ho saltato bene al panettone Red Bull e ho sentito la forcella della sua moto sulla spalla sinistra, poi la sua moto si è incastrata nella mia, nel provare a districare il groviglio ho sentito un forte dolore alla spalla stessa che mi si era infortunata in Svezia. A quel punto ho dovuto abbandonare ».

Stoffa da Campioni