MX of Nations: Italia, ottimo secondo posto in qualifica

 

Cairoli e Guarneri, con due secondi posti, hanno trascinato la Maglia Azzurra in un inaspettato piazzamento che ha il sapore di beffa per i padroni di casa della Francia. Molto bene anche Lupino, sesto in MX2. Gli USA fanno l’ein-plein in tutte e tre le classi. 

LE PROVE LIBERE – Per la Nazionale italiana è stato un sabato che è partito bene fin dal mattino. Nel sorteggio per le posizioni di ingresso alle qualifiche, gli azzurri hanno pescato l’ottavo posto, con davanti tra i top team solo gli USA, al quinto. La Francia, invece, ha storto il naso quando ha scoperto di essere tredicesima, un numero sui cui effetti scaramantici non sono concordi gli esperti della cabala. Sicuramente il tredici non ha creato alcun problema a Tony Cairoli (Ktm RedBull Teka Team Factory) che lo indossa per l’occasione sulla maglia azzurra. E’ partito subito bene nelle libere della classe MX1, facendo riscontrare un ottimo secondo tempo, con il solo francese Pourcel davanti. Terzo, invece, l’americano Ryan Dungey. C’era un clima di attesa condita da tanta fiducia a Casa Azzurra per la prova di Alessandro Lupino (Husqvarna Ricci Racing) in MX2. Il giovane azzurro ha fatto bene segnando un sesto crono in una classe dominata dallo statunitense Dungey. La chiusura delle libere, con il quarto tempo di Davide Guarneri (Kawasaki Bud Racing) nella Open, ha regalato un quadro molto incoraggiante per le qualifiche pomeridiane da venti minuti più due giri.

 
LE QUALIFICHE – Il primo a scendere in pista è stato Cairoli nella MX1. Partito bene, l’iridato siciliano è stato beffato nell’holeshot dal solo Ryan Dungey, ma non si è perso d’animo e quando ha risentito il consueto feeling con la sua KTM, ha provato ad attaccarlo. I tanti doppiati, però, non gli hanno permesso il sorpasso e ha chiuso a poco più di un secondo dall’americano. Attardati gli altri big: Pourcel, terzo, a 46″, poi Reed a 52″ e Rattray a 55″. 

La manche dell’MX2 è stata dominata fin dall’avvio dallo statunitense Blake Bagget. Dietro di lui sono finiti il francese Musquin, l’inglese Wilson e il tedesco Roczen. L’azzurro Lupino ha chiuso, invece, con un buon sesto posto. Immischiato in una bagarre al via che lo relegava al nono posto, il pilota viterbese ha recuperato diverse posizioni e quando si è accorto di essere sesto ha preferito non rischiare. Contava per l’Italia qualificarsi: al Cross delle Nazioni conta la squadra, non il piazzamento individuale.

Davide Guarneri, sicuro di una buona qualificazione della nazionale, è entrato in pista molto tranquillo ma deciso a far bene nella manche della classe Open. Villopoto è subito scappato al via, posizione che non ha lasciato fino al termine, mentre il bresciano doveva fronteggiare gli attacchi di un baldanzoso Tonus. Archiviata la pratica svizzera, Guarneri ha capito di averne di più di Paulin che gli era davanti e non ha esitato ad attaccarlo nonostante il tifo avverso del pubblico di casa. Il belga Strijbos ha provato ad approfittare del duello “fra cugini” ma l’azzurro li ha superati entrabi involandosi indisturbato al traguardo. 

La strategia italiana, disegnata dal CT Thomas Traversini, ha dato i suoi frutti. Grazie al meccanismo degli scarti, infatti, i due secondi posti e il sesto degli azzurri sono valsi di più di un secondo e due terzi transalpini. Il secondo posto delle qualifiche è un segnale importante di un’Italia che vuole tornare sul podio e che adesso è consapevole di avere tutti i mezzi per poterlo fare. La lezione del passato insegna che le gare di un Nazioni a classi incrociate sono tutta un’altra musica. Lo sanno bene Cairoli e Guarneri che, insieme a Philippaerts, a Franciacorta al sabato erano primi e poi sono stati solo spettatori del podio finale di domenica sera. Il tempo, però, regala esperienza e, galantuomo com’è, spesso offre delle rivincite. La Maglia Azzurra Motocross è apparsa abbastanza matura per poterne approfittare.

LE INTERVISTE – Tony Cairoli (secondo nelle qualifiche della MX1 – Ktm RedBull Teka Team Factory): “Ci ho messo un po’ a prendere confidenza con la moto dopo lo stop forzato che ho avuto. Quando ho preso il ritmo di Dungey ho provato ad attaccarlo ma non è andata bene. Ci sono, però, per giocarmi le vittorie di manche, gli americani non sono imbattibili. Faccio i complimenti ai miei compagni che sapevo essere forti su questo terreno, molto più di me che soffro il duro”.

Alessandro Lupino (sesto nelle qualifiche della MX2 – Husqvarna Ricci Racing): “Ho avuto qualche problema al via e sono rimasto attardato, riuscendo però a chiudere nono dopo i primi passaggi. Poi ho recuperato posizioni anche se avevo un indurimento alle braccia. Quando ho capito di essere sesto mi sono tranquillizzato perché oggi andava bene questo risultato. Domani in gara saprò dire la mia, attaccando quando servirà farlo. Farò le prime due gare di fila ed è importante partire bene”.

Davide Guarneri (secondo nelle qualifiche della Open – Kawasaki Bud Racing): “E’ stata una gara movimentata, all’inizio mi sono difeso da alcuni attacchi e quando ho capito di averne di più di Paulin, l’ho attaccato e superato a pochi giri dalla fine. Sono contento di questo risultato in una stagione altalenante con troppe cose non andate bene. Spero che non bagnino troppo la pista per via della mia guida scorrevole che mi fa andare molto forte sul duro”. 

IL PROGRAMMA DI GARA – Dopo le qualifiche l’ordine di ingresso nel cancelletto sarà il seguente: USA, Italia, Francia, Belgio, Australia e Sud Africa. Gli azzurri in gara saranno, pertanto, secondi e ventiduesimi ad entrare. Ricordiamo che c’è libertà di decidere quale pilota far entrare per primo fra le due classi coinvolte in ognuna delle manche. Dopo i warm-up del mattino e la finale B delle 11:00, che stabilirà la ventesima e ultima azione a partecipare alle gare del pomeriggio, le gare del 65° Motocross delle Nazioni avranno questo programma:

Race 1 (MX1 + MX2) 13:08
Race 2 (MX2 + Open) 14:38
Race 3 (MX1 + Open) 16:08

Le gare sono trasmesse in diretta TV su Sportitalia2, media partner della Maglia Azzurra. 
 

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