MX of Nations: Festa USA. Guarneri nota lieta dell’Italia.

Il ritiro in avvio di gara1 di Cairoli e Lupino ha subito compromesso il Nazioni azzurro. Non è andata meglio per l’Italia nelle altre manche, concluse, e bene, dal solo Guarneri, in ottava e quinta posizione. La Francia ha insidiato gli Stati Uniti ma si è arresa in gara 3. A seguire la cronaca del 65° Motocross delle Nazioni.

GARA 3 (MX1+OPEN) – E’ successo di tutto in avvio della terza manche. La Francia, che partiva con tre punti di vantaggio da gestire sugli USA, dopo il primo giro vedeva inerme la situazione ribaltarsi. Con il russo Bobryshev in testa, gli statunitensi Villopoto e Dungey si piazzavano, infatti, rispettivamente in seconda e terza posizione. Poco più dietro i padroni di casa, Pourcel, quinto, e Paulin, settimo. I nostri non partivano bene, Davide Guarneri (Kawasaki Bud Racing) era tredicesimo mentre Tony Cairoli (Ktm RedBull Teka Team Factory) ventiduesimo, evidentemente ancora provato dalla caduta e dal ritiro della precedente gara. Quando Villopoto ha superato il russo Bobryshev, sembrava tutto deciso per il titolo. Invece poco dopo Villopoto cadeva finendo in una delle tante buche della pista ma riusciva a ripartire subito, perdendo solo una posizione. Dietro, però, Pourcel volava e superava Dungey e aveva tutte le intenzioni di raggiungere il duo di testa. Invece poco dopo era costretto al ritiro, lasciando senza parole il pubblico presente. Nel frattempo la regia inquadrava in Pit Lane uno sconfortato Cairoli, costretto ad abbandonare la gara. Francia e Italia erano rimaste, così, con solo un pilota a testa in gara, Pourcel e Guarneri, per altro in lotta l’uno contro l’altro per la settima piazza. Il bresciano è stato molto bravo a passare il francese e chiudere alla fine in quinta piazza, salvando con i suoi due piazzamenti l’Italia. La gara, con Villopoto in fuga e Dungey tranquillo in seconda posizione, non aveva più nulla da dire. Si concludeva il Nazioni con i due statunitensi a braccetto sul traguardo e poco dopo, insieme al giovane Bagget, sul podio, completato al loro fianco da Francia e Australia.

La classifica finale: 1) USA 26p. – 2) Francia 39p. 3) Australia 44p. …16) Italia 125p.

GARA 2 (MX2+OPEN) – L’atmosfera si è surriscaldata. Il francese Paulin vincendo la seconda manche ha trascinato i padroni di casa in testa nella classifica provvisoria per Nazioni. La sua gara è partita benissimo con l’holeshot. Dopo, però, ha dovuto lasciar via libera all’olandese Herlings e al tedesco Roczen. Nel frattempo la gara degli azzurri vedeva Davide Guarneri (Kawasaki Bud Racing) passare da decimo ad ottavo e Alessandro Lupino (Husqvarna Ricci Racing) stazionare intorno alla ventiseiesima posizione. Al terzo giro il francese Paulin ha scavalcato un Roczen evidentemente provato dalla prima manche e si è messo in scia di Herlings. Quando è riuscito nel sorpasso ed è passato in testa ovviamente il pubblico di casa è scoppiato in un boato di festa. L’olandese sembrava aver mollato, invece nel finale si è rifatto sotto al francese che però è stato bravo a resistere, chiudendo primo la manche.

Per la Maglia Azzurra, a sei giri dal termine, è arrivata l’ennesima doccia fredda. Lupino è stato costretto nuovamente al ritiro. Guarneri, ottavo, doveva difendersi dall’attacco dell’americano Bagget, che ha vissuto una gara difficile conclusa, in rimonta dopo un problema, al diciassettesimo posto. Il bresciano, invece, è stato bravo a mantenere la posizione e a mantenere la posizione fino al traguardo. L’altro americano Villopoto, partito non benissimo, ha effettuato una gara di ricorsa conclusa in crescendo al terzo posto, con ciliegina finale il sorpasso su Roczen. E’ lui che tiene in corsa gli States, che, ad ogni modo, considerando lo scarto hanno solo tre punti da recuperare sui transalpini.

La classifica dopo la seconda manche (somma dei piazzamenti, senza considerare lo scarto):

1) FRANCIA 31p. 2) USA 40p. 3) BELGIO 43p. 4) GERMANIA 47p. …Italia 123 p. 

GARA 1 (MX1+MX2) – E’ Partito malissimo il Nazioni per l’Italia. Come già successo in passato, la partenza è stata fatale a Tony Cairoli (Ktm RedBull Teka Team Factory). Preso da un avversario da dietro e buttato a terra alla prima curva, il siciliano non si è scoraggiato ed è stato autore di un bel recupero, da ultimo fino al 24° posto. E’ stato, però, costretto al ritiro al terzo giro, probabilmente per delle noie alla moto in seguito alla caduta. Il tempo è cambiato una infinità di volte nella prima manche. Partenza con il sole e diluvio a metà gara. Per l’Italia ha piovuto, purtroppo, sul bagnato. Alessandro Lupino (Husqvarna Ricci Racing), schierato dietro al cancelletto, quando era diciannovesimo dopo sei giri, ha avuto dei problemi che lo hanno costretto a uno stop, salvo poi ritrirarsi del tutto. 

L’australiano Reed, alla guida del gruppo sin dall’holeshot, nella prima parte è stato tallonato da Dungey, finché l’americano ha avuto dei problemi che lo hanno portato a chiudere terzo. Secondo a quel punto è passato il tedesco Roczen, che, nonostante la buona volontà, non è mai stato in grado di attaccare il leader. L’altro americano Bagget non ha vissuto una gara semplice che ha chiuso in diciassettesima posizione. I padroni di casa non hanno brillato, ma, incrociando i risultati delle nazionali, possono accontentarsi dell’ottavo posto di Musquin e dell’undicesimo di Pourcel. I Nazioni di Cross si giocano così, andando in fondo con dei buoni piazzamenti, cercando di utilizzare il “jolly”, ossia lo scarto del peggior risultato, il più tardi possibile. L’Italia, invece, lo ho già giocato all’avvio, con Cairoli, e, al ritiro di Lupino, non aveva più carte buone in mano.

La classifica dopo la prima manche (somma dei piazzamenti, senza considerare gli scarti): 

1) GRAN BRETAGNA 13p. 2) FRANCIA 19p. 3) USA 20p. 4) AUSTRALIA 20p. 20) Italia 79p.

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