Un incoraggiante sesto posto apre il weekend di gara per la Maglia Azzurra nel Motocross delle Nazioni a Denver. I tre piloti italiani hanno dimostrato una buona forma fisica e ottimo adattamento alla pista. Questa sera, dalle ore 21.00 in Italia, il via alle gare.
L’Italia ha chiuso la giornata del sabato con un buon sesto posto in qualifica. In una ipotesi di gara, senza lo scarto del peggior risultato la Maglia Azzurra si sarebbe classificata terza e questo fa ben sperare.
Assegnata al terzo posto dal sorteggio al cancelletto, gli azzurri, sin dalle prove libere hanno messo in mostra tutte le potenzialità per centrare un ottimo risultato finale. In mattinata, infatti, gli italiani si sono classificati in questo ordine: Tony Cairoli (KTM Motorsport-Team De Carli) secondo, dietro l’americano Dungey, Alessandro Lupino (Yamaha-Team Ricci) ottavo dopo essere stato a lungo in quinta posizione e Manuel Monni (Yamaha-Team 3C Racing) sesto.
Nel pomeriggio via alle prove ufficiali che hanno confermato gli statunitensi in vantaggio sul terreno di casa con la sorpresa Portorico tra le prime squadre.
Nella MX1 ottima prova del il Campione del Mondo Cairoli scatta in seconda posizione e dopo solo cinque curve supera il francese Paulin per volare al comando. Il talento di Patti ha guidato tutta la manche in testa dando una impressionante dimostrazione di forza. Dietro l’azzurro si è classificata l’Australia (con Metcalfe) seguita da Francia (Paulin), Usa (Dungey) e Spagna (Barragan).
Nella MX2 Alessandro Lupino non sfrutta la posizione favorevole al cancello e transita alla prima curva in diciassettesima piazza. Da questo momento scatta una rimonta eccezionale che lo porta a conquistare l’ottava posizione finale facendo marcare il suo miglior giro proprio all’ultima tornata. In questa classe primi gli USA (Canard), seconda la Germania (Roczen) e terzo il Belgio (van Horebeek).
Nella Open tanta sfortuna per l’azzurro Monni che in partenza, dopo essere transitato in seconda posizione, viene ostacolato dalla caduta del francese Boog (ritirato ed in forse per la gara) che lo costringe a ripartire dalla ventesima posizione. Anche per Manuel una grande rimonta che giro dopo giro lo porta a chiudere all’undicesimo posto. Anche nella Open primi sono gli USA (Short) davanti a Nuova Zelanda (Townely) e Portorico (Regal).
La pole position va così alla squadra statunitense che domani andrà per prima al cancello seguita nell’ordine da Germania, Portorico, Belgio, Francia e Italia.
L’incognita più grande per la gara la tenuta fisica degli atleti dato che l’altitudine (1.800 metri slm) si fa sentire oltre che sui motori, anche sulle prestazioni fisiche dei piloti. E’ evidente che le squadre di USA e Portorico (tutti piloti che corrono regolarmente negli Stati Uniti) sono favorite perché hanno le centraline delle moto già settate alla perfezione ed hanno potuto allenarsi a lungo in altitudine.
La gara del Nazioni, però, è strana e riserva sempre delle sorprese, tra queste potrebbe spuntare la Maglia Azzurra.