ISDE 2012: Segui live il Day4

Il percorso del quarto giorno sarà lo stesso della giornata precedente che è stato lungo e particolarmente selettivo, ma la tanta pioggia caduta nella notte potrebbe averlo reso ancora più impegnativo, in particolare nel difficile trasferimento fra Zschopau e Weberhang, dove i piloti e le moto, stremati da tre giorni di gara, dovranno affrontare una rampa in salita molto stretta tra i boschi che se potrebbe essere molto viscida e fangosa. La direzione gara ha annullato la prima speciale, per cui le prove di giornata si riducono a sette.

ore 16:20 Anche nell’ultima speciale, non disputata al primo giro, si viaggia su tempi di almeno un minuto più alti rispetto a ieri. I piloti evitano di prendersi inutili rischi dopo una giornata, soprattutto nella prima parte, molto dura. Ne approfitta Nambotin che riesce a strappare a Meo la leadership dell’assoluta. I nostri si piazzano al termine delle prove speciali, e in attesa di riportare le moto al parco chiuso, nelle seguenti posizioni: Salvini in 6°(+1 rispetto a ieri), Monni in 18° (-6), Gritti in 23° (+1), Micheluz in 27° (-1), Moroni in 42° (/), Philippaerts in 58° (+9) e Mori in 64° (+2). Lo scivolone in classifica di Monni evidentemente è dovuto al terreno di oggi a lui poco congeniale.

ore 15:15 La penultima prova di giornata è piuttosto equilibrata e non assistiamo ad enormi distacchi fra i piloti (rispetto a quelli ai quali ci hanno abituati i francesi in questa SixDays). Monni è il migliore degli azzurri, vicino ad abattere il muro dei 6 minuti. Ora i piloti faranno la prova di Erlbach che non hanno compiuto al primo giro.

ore 14:40 Nambotin e Meo sono di un altro pianeta e riscono a infliggere in una sola prova 40 secondi agli avversari. Si accende la lotta proprio fra i due francesi nell’assoluta. Adesso sono separati da appena 5 secondi. Salvini è tra i migliori della giornata e rosicchia qualcosa in classifica a Remes che dista un minuto. Monni deve avere avuto qualche problema in speciale e paga in questa prova quasi 3′ ai primi. Ci pensa però Gritti a riparare con un buon tempo.

 

ore 13:40 Nella speciale di Venusberg si torna a girare al secondo passaggio sui tempi della giornata precedente, a dimostrazione che il terreno è tornato asciutto. Meo e Nambotin si confermano i più in palla della giornata tallonati da Alex Salvini che così può riportare, nell’assoluta, Price a distanza di sicurezza. Gli altri azzurri sotto il muro dei 10 minuti sono Monni e Micheluz, mentre Philippaerts e Gritti non ce la fanno per un paio di secondi. Prosegue la bella Sei Giorni di Moroni, all’esordio in questa competizione, stabilmente nei primi 20 della classe più numerosa, la E2.

 

ore 12:30 Nell’ST4 (terza di giornata) il migliore degli azzurri è Mirko Gritti a 8″ da Nambotin, seguito da Monni. Salvini non è tra i primi e vede ridursi ad appena 3″ il vantaggio su Price nell’assoluta. Al termine del primo giro la sensazione è che gli azzurri siano secondi di giornata, con qualche secondo recuperato agli Australiani. Il Manager del Trofeo Rinaldi è molto soddisfatto della prova dei cinque italiani, che stanno affrontando bene un percorso reso ancor più difficile dal bagnato che si sta asciugando grazie al forte vento. Intanto, arriva la conferma che la prova annullata stamattina sarà regolarmente effettuata al rientro.

ore 11:30 Nella terza speciale di Bornichen, una linea molto lunga, i tempi aumentano di oltre un minuto anche per i migliori, che sono nuovamente tre francesi, in questo caso Nambotin, Meo e Thain. Salvini, primo degli azzurri, è nono ma nell’assoluta si piazza sesto scavalcando l’australiano Price, poi Monni e Gritti ai margini dei primi 20. Micheluz e Philippaerts accusano quasi 1’30” dal migliore.

 

ore 10:00 I tempi si alzano di quasi un minuto nella seconda speciale (prima della giornata) resa più dura dalla pioggia caduta questa notte. Anche se adesso splende il sole, il terreno di queste parti assorbe poco e diventa subito fangoso. Miglior tempo a sorpresa dello svedese Ljunggren, poi Remes e Nambotin prima dell’ottimo Salvini. Ma sono tutti lì in due secondi. Renet prende 20″ di penalità e passa al terzo posto dell’assoluta.

ore 8:30 Partiti tutti gli azzurri. Non effettuandosi la prima prova, ma essendo rimasto invariato il timing dei controlli orari avremo i primi tempi della ex seconda speciale, il finto enduro test di Venusberg da oltre 9 minuti tra circa un’ora. Sarà un bel banco di prova per capire dai rilevamenti cronometrici in che condizioni è il tracciato. Prima di questa sfida con il cronometro i piloti transiteranno dalla storica rampa tra Zschopau e Weberhang, una salita stretta tra i boschi che con il terreno bagnato potrebbe essere ancor più insidiosa.

ore 7:45 I primi piloti si presentano allo start del Sachsenring. Si corresse sul circuito, la direzione darebbe gara bagnata. Ha piovuto infatti tutta la notte senza sosta, ma fortunatamente in maniera molto blanda, ed ora sembra aver smesso definitivamente. Ad ogni modo già ieri sera si era deciso di non far disputare la prima speciale, il cross test di Erlbach, che i piloti percorrono sin da lunedì, che rimane, invece, confermato almeno per il momento prima del rientro nel paddock, previsto poco dopo le 16:00. Le prove di giornata diventano perciò sette anziché otto.

 

Stoffa da Campioni