A grandi passi si avvicina la Sei Giorni di Enduro 2010.

Per la Maglia Azzurra e  per tutte le altre compagini presenti a Morelia, la giornata di ieri, venerdì 29 ottobre, è stata improntata alle verifiche tecniche delle ed alla consegna al parco chiuso delle moto che non potranno, così, più essere ritoccate sino all’inizio della competizione.

Grandi numeri per questa 85^ edizione della gara a squadre off-road più antica e seguita del mondo che per la prima volta nella storia sbarca in Messico, paese che ha accolto questa manifestazione con grande orgoglio ed interesse. 25 i rider, ben 370 i conduttori che prenderanno il via lunedì 1° novembre tra i partecipanti al Trofeo ed al Vaso (la Sei Giorni per le formazioni junior).

Favorite come ogni anno, su tutte, la Francia e la Finlandia che portano due veri e propri squadroni e tanta esperienza, ma l’Italia può dire la sua e aspirare ad un posto sul podio.

A parlare ai microfoni di www.federmoto.tv sono stati i due manager Cristian Rossi e Aimone Dal Pozzo che coadiuveranno il ct Gionni Fossati nella gestione della squadra Maglia Azzurra per il Trofeo e per il Vaso, rispettivamente.

Cristian Rossi ha spiegato la tattica utilizzata in questi primi giorni di permanenza su suolo messicano. “Siamo arrivati domenica ed abbiamo visionato tutte le prove speciali, ma faremo un secondo giro per essere più tranquilli per quando inizierà il trofeo, anche perché i ragazzi non potranno provare i tracciati delle gare in linea in quanto verranno subito cronometrati. Abbiamo un buon gruppo composto da diversi habitué della competizione oltre a due crossisti di gran livello, come Alex Salvini (E1 su Husqvarna del team factory CH Racing), che di Sei Giorni già ne ha fatte tre, ed il nuovo arrivato Manuel Monni (Yamaha 3C Racing), alla sua prima esperienza in questo entusiasmante trofeo”. Il manager della squadra dei ‘grandi’ ha, poi, voluto parlare della squadra a sua disposizione definendola “un team affiatato. Anche le altre nazioni guardano la classifica cercano di vedere dov’è l’Italia e credo che questi ragazzi possano fare molto bene. I ragazzi fremono per poter iniziare questa avventura avendo ormai, come detto, visionato tutti i tracciati. Nel gruppo non vi è tensione, ma solo tanta voglia di incominciare questa avventura con la speranza di fare bene”.

Aimone Dal Pozzo, che di Sei Giorni ne ha svolte già tre da pilota, è alla sua prima esperienza da manager del team junior. “Siamo in regola sulla tabella di marcia. Abbiamo visionato il percorso e le speciali e devo dire che i ragazzi ne sono rimasti contenti ed affascinati in quanto sembra si adattano bene alle loro capacità. Nel gruppo non vi è tensione, ma solo tanta concentrazione su quali saranno le attività da svolgere durante la settimana di gara. Insomma vi sono tutte le condizioni per fare davvero bene in questa competizione. Ora sono solo curioso che si accendono i motori e vedere cosa siamo capaci di fare”.

Terminiamo con la consueta nota di colore. Dopo le attività svolte nella giornata, si è tenuta una gara tra 12 componenti della squadra italiana sullo smontaggio e rimontaggio di una ruota anteriore alla quale hanno preso parte piloti e meccanici. A conquistare la vittoria in questa curiosa ‘competizione’ è stato Stefano Cenzin, meccanico di Alex Salvini, che in 29’’ ha sbaragliato la concorrenza. Sul podio salgono anche il meccanico di Thomas Oldrati (E2 KTM Enduro Factory), Renato Cobelli, ed il pilota Alessandro Botturi (E3 su Husaberg preparata dall’Iron Racing Team), rispettivamente con 34’’ e 39’’.

Il morale è alto, quindi, e tutto è pronto. Nella giornata di oggi, sabato, si terrà la manifestazione di apertura con la consueta sfilata delle squadre che prenderanno il via alla Sei Giorni 2010.

Guarda il video
ISDE 2010 – Verifiche tecniche e consegna moto al parco chiuso

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