Lo sport italiano continua a stupire il mondo grazie al motociclismo, grazie all’Enduro. La Maglia Azzurra ha conquistato la Sei Giorni 2021, la competizione fuoristradistica a squadre più antica al mondo, dominando la scena sia nel Trofeo che nel Trofeo Junior. Un risultato ottenuto grazie a piloti che hanno dato il massimo prima per essere presenti alla Six Days, poi per vincerla. Gli azzurri sono stati incredibilmente veloci lungo le Prove Speciali e nella finale di cross, ma a pagare è stato anche il lavoro dietro le quinte: i chilometri percorsi a piedi nei giorni precedenti la gara per analizzare a fondo i tracciati, le riunioni serali con i tecnici, la condivisione di informazioni, emozioni ed obiettivi, un grande spirito di gruppo e la voglia di stupire il pubblico che, sul percorso di casa, ha seguito l’Italia con incredibile passione. Il tutto con il supporto logistico di uno staff FMI che ha vissuto insieme alle formazioni azzurre le stesse emozioni: entusiasmo, tensione sportiva e voglia di vincere.
Il Presidente FMI Giovanni Copioli ha guidato la spedizione azzurra rimanendo accanto alla squadra per l’intera durata della Sei Giorni, trasmettendo ai ragazzi e alle ragazze la grande vicinanza non solo della Federazione Motociclistica Italiana, ma di tutto il mondo sportivo del nostro Paese. Franco Gualdi, Coordinatore del Comitato Enduro FMI e già vincitore di Sei Giorni, ha diretto i lavori trasmettendo ai piloti tranquillità, trasformando in entusiasmo la responsabilità di correre in casa, così come hanno fatto il Commissario Tecnico FMI Cristian Rossi e i Tecnici Andrea Balboni, Alex Zanni e Giuseppe Armani, anche loro artefici del successo.
Testimonianza dell’impresa compiuta dall’Italia sono le personalità intervenute alla premiazione finale al termine della finale di cross disputatasi a Cassano Spinola (AL). Tra gli altri il Senatore Gian Marco Centinaio (Sottosegretario di Stato, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) che ha premiato la Maglia Azzurra vincitrice del World Trophy, e Claudia Giordani (Vice Presidente CONI) che ha consegnati agli Stati Uniti il Trofeo Femminile . Il Presidente FMI Copioli ha consegnato il Junior Trophy ai ragazzi azzurri Under 23, il Vice Presidente FMI Rocco Lopardo ha premiato Andrea Verona, vincitore della E1.
Per l’intera durata della Sei Giorni l’Italia è stata imprendibile per tutte le avversarie. La Maglia Azzurra ha vinto il World Trophy con un crono totale di 12h55’23’’02, staccando la Spagna egli Stati Uniti rispettivamente di 4’41’’ e 7’59’’ A soli 22 anni Andrea Verona ha dato vita ad una grande sfida per l’assoluta con lo spagnolo Josep Garcia: secondo nella Overall, il veneto ha conquistato la E1 della Six Days. Matteo Cavallo, 4° assoluto, ha conquistato la E3. Sempre molto veloci anche Davide Guarneri, 4° della E1, e Thomas Oldrati, 5° della E2.
La Maglia Azzurra Junior ha vinto il Trofeo di categoria con ben 8’31” sulla Francia e 9’53” sulla Svezia. Distacchi che provano la superiorità dell’Italia. Sempre ai vertici Matteo Pavoni e Lorenzo Macoritto, rispettivamente 6° e 8° assoluto oltre che 2° della E3 e 3° della E1. Ottimo anche Manolo Morettini, all’esordio nel Trofeo Junior.
Anna Sappino, Elisa Givonetti e Raissa Terranova sono state tenaci per tutta la Sei Giorni, terminando una competizione molto dura che ha permesso soprattutto alle più giovani di confrontarsi in un contesto di alto livello tecnico. L’esperienza della squadra femminile è stata davvero molto positiva. Discorso valido anche per i ragazzi del Moto Club Italia. Merito ad Enrico Rinaldi per aver vinto la C2, così come così come ai suoi compgni Enrico Zilli e Gabriele Pasinetti e al Moto Club Italia B composto da Riccardo Fabris, Daniele Del Bonoe Kevin Cristino.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “L’Italia ha dominato la Sei Giorni di Enduro, meritando pienamente il Trofeo e il Trofeo Junior. I nostri ragazzi sono stati fantastici, ce l’hanno messa tutta e non si sono fermati davanti a nulla. Hanno voluto fortemente indossare la Maglia Azzurra, onorandola come meglio non avrebbero potuto. E’ stato entusiasmante vederli preparare questa competizione e poi vincerla superando tutti gli ostacoli di una Six Days. Rivolgo a loro un grande ringraziamento, perché hanno consentito all’Italia e alla FMI di entrare ancora una volta nella storia dello sport. Il merito di questo successo va attribuito anche a Franco Gualdi, che si spende per questa disciplina con grande spirito di sacrificio, a Cristian Rossi – capace di costruire una grande squadra dandole un forte spirito di gruppo –, a Nico Bignami, sempre in prima linea su più fronti, ai Tecnici Andrea Balboni, Alex Zanni e Giuseppe Armani, che hanno seguito i ragazzi passo dopo passo in questa fantastica avventura, e a tutto lo staff FMI che ha nella passione e nella disponibilità verso il prossimo due caratteristiche fondamentali. Stiamo vivendo ore meravigliose: continueremo a lavorare per fare in modo che altri grandi successi costellino il nostro futuro. Un plauso a tutti, non solo per le vittorie del Trofeo e del Trofeo Junior, ma anche per quanto ottenuto dalle donne e dai giovanissimi dei Moto Club Italia. Concludo rivolgendo i più sentiti complimenti a tutti i Moto Club della Federazione Motociclistica Italiana che hanno partecipato a questa Sei Giorni 2021”.
Franco Gualdi, Coordinatore Comitato Enduro FMI: “Questo successo ha un grande significato per tutto l’Enduro italiano. Stiamo raccogliendo i frutti di anni di lavoro, in cui abbiamo investito sui giovani e sulle loro grandi potenzialità. Proseguiremo su questa strada, supportando i piloti di prospettiva e investendo nella specialità, sempre molto seguita dagli appassionati. Basti pensare a quanto tifo si è visto in questi giorni lungo le Prove Speciali: migliaia di persone hanno supportato i nostri ragazzi! Concludo ringraziano le Case, i team e i loro responsabili, che hanno collaborato pienamente per la riuscita di questa competizione”.
Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Abbiamo ottenuto un grande risultato, anzi due. I piloti sono stati impeccabili sia in gara che negli altri momenti della Six Days. Sono stati uniti, hanno fatto squadra e hanno creduto fortemente nella vittoria. L’ultimo giorno è stato una grande festa: la finale di cross ha sigillato una Six Days perfetta sotto ogni punto di vista. L’arma vincente? L’ottimo spirito di gruppo tra tutti i 16 piloti. Concludo ringraziando Andrea Balboni, Alex Zanni e Giuseppe Armani: il loro operato è stato fondamentale ai fini della vittoria”.
Il grande successo della Sei Giorni si aggiunge al Campionato del Mondo Motocross Junior vinto ad agosto. Prossimo appuntamento per la Maglia Azzurra, il 18 e 19 settembre con il Supermoto delle Nazioni, il Trial delle Nazioni e le Semifinali dello Speedway of Nations