Il GP del Belgio si è corso a nell’ “inferno” di sabbia di Lommel e anche per questa edizione l’appellativo del tracciato è stato rispettato. Oltre a Samuele Bernardini nel Mondiale MX2, sono scesi in pista i giovani dell’Europeo 125 Paolo Lugana e Alessandro Manucci.
Nelle qualifiche del sabato Samuele Bernardini ha commesso diversi errori che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio e si è dovuto accontentare della 19° posizione. In gara 1 Samuele non è riuscito a mettere in scena una buona partenza: al termine del primo giro è transitato a metà gruppo, poi con un’ottimo ritmo ha rimontato giro dopo giro fino ad arrivare in 8° posizione. Samuele ha però commesso un errore che lo ha costretto ad un’escursione fuori pista perdendo diversi secondi. Il “Berna” non si è scoraggiato e ha dimostrato di poter essere molto veloce sul difficile fondo sabbioso andando a recuperare nuovamente fino alla ottava posizione. Seconda heat sfortunata per Samuele, infatti mentre era nella top ten, una pietra ha colpito i suoi occhiali facendo uscire la lente dalla sede. Bernardini è stato costretto a fermarsi ai box per sostituire la maschera perdendo diverse posizioni. Nel cercare di recuperare è incappato in una scivolata e non ha potuto far meglio del 19° posto, concludendo al 14° assoluto. In campionato si trova sempre saldamente al nono posto.
Nell’EMX 125 sia Lugana che Manucci si sono qualificati alle gare con due buoni tempi, rispettivamente l’ottavo e il tredicesimo. Il fondo molto bucato non ha di certo aiutato i due giovani piloti, che comunque dal sabato alla domenica hanno migliorato le loro prestazioni in gara. Lugana ha chiuso 23°, Manucci non è riuscito a prendere punti a causa della rottura della catena in gara 2.
Marco Ricciardi, Team Manager TM, commenta: “Samuele ha corso una buona gara in questo “inferno”. Ottima la prima manche, dove ha tenuto un grandissimo passo. Peccato per l’errore commesso, ma comunque ha terminato in ottava piazza. Nella seconda manche una pietra ha causato l’uscita della lente dalla sede dell’occhiale e si è dovuto fermare, infatti proseguire senza maschera a Lommel è impossibile. Una settima di riposo e ci vediamo in Svizzera per chiudere queste tre settimane di gare nel miglior modo possibile”.
“Per Lugana e Manucci il bicchiere è mezzo pieno” spiega il Tecnico FMI, Davide Degli Esposti. “Entrambi devono saper gestire le energie, anche in condizioni difficili come quelle di Lommel, e nel fine settimana lo hanno fatto. La pista belga si scava in fretta e quindi si viene a creare una situazione infernale soprattutto per le 125. Anche diversi altri italiani sono riusciti a gestire le forze e migliorarsi la domenica rispetto al sabato”.
Prossimo appuntamento con il Mondiale e l’Europeo Motocross, nel fine settimana a Frauenberg, in Svizzera.