Alex Salvini: “Nel 2007 una vittoria memorabile, quest’anno daremo ancora il massimo!”

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“Sono passati undici anni da quando ho conquistato la Sei Giorni con l’Italia. Una vittoria che rimane vivida nella mia memoria non solo per il successo finale, ma anche perché si trattava della mia prima ISDE”.

Era il 2007 e la Six Days si disputò proprio in Cile, a La Serena. Quell’anno Alex venne convocato in Nazionale all’ultimo momento per sostituire l’infortunato Simone Albergoni. E nonostante non avesse mai gareggiato nell’Enduro, accettò la sfida. “Non conoscevo bene la disciplina – spiega Salvini – e non avevo mai provato a cambiare una gomma in meno di 15 minuti. Ero preoccupato, non sapevo cosa aspettarmi ma alla fine fu una grande esperienza”.

“Presi in prestito la Yamaha 250 di Simone, usando però le sospensioni da Supercross”, ride Alex. “Avevo buon feeling con la moto sulla sabbia, mentre sul duro era tutto più complicato. Inoltre nel primo giorno di gara ebbi una caduta importante in cui ruppi diversi componenti. Riuscì comunque a rimettere tutto in sesto e da quel momento pensai a crescere di giorno in giorno. E vinsi la E1 nella finale di Motocross, concludendo l’ISDE al terzo posto di categoria, aiutando l’Italia a vincere il World Trophy”

Nel corso del tempo, Salvini è diventato uno dei punti di riferimento dell’Enduro Mondiale. Campione del Mondo E2 nel 2013 e pluri Campione italiano, oggi vive le corse in maniera diversa: “Molte cose sono cambiate da quella memorabile Six Days. Sono cresciuto mentalmente, sono più tranquillo rispetto a undici anni fa. Ovviamente sento la pressione perché voglio ottenere ottimi risultati, ma oggi ho tutto maggiormente sotto controllo”.

Obiettivo dell’Italia in questa edizione dell’ISDE – in programma da lunedì 12 a sabato 17 novembre a Vina del Mar – è quello di essere tra le protagoniste: “Credo che quest’anno abbiamo ottime possibilità di occupare i vertici della classifica. Davide Guarneri sarà molto veloce su questo tipo di terreni come anche Thomas Oldrati, davvero in forma nella seconda parte della stagione. Giacomo Redondi è molto motivato dopo la vittoria del Worcs e io mi sento molto a posto. Siamo pronti a dare il massimo anche se la Six Days è una gara molto lunga e particolare. Per vincerla serve che tutto vada per il meglio. L’anno scorso Giacomo ha avuto problemi al primo giorno e abbiamo avuto difficoltà fin dall’inizio. Come ho potuto verificare anche nel Mondiale, il motorsport è imprevedibile e probante, caratteristiche che di certo non mancano alla Sei Giorni!”

 

Foto: Miguel Pinochet/ww.mpfotografia.com

Stoffa da Campioni