Trial Nazioni: Italia quinta dopo un esaltante duello con la Francia

E’ stata una giornata dalle mille emozioni quella vissuta all’Isola di Man (GBR)nella ventiquattresima edizione del Trial delle Nazioni. La maglia azzurra rappresentata da Diego Bosis, Fabio Lenzi, Daniele Maurino e Michele Orizio ha finito stremata la propria prova cercando fino alla fine di acciuffare un quarto posto che è sfuggito praticamente all’ultima zona. La Francia, ritornata competitiva dopo alcune stagioni di anonimato, ha finito per precedere il team italiano del CT Danilo Galeazzi di sole 4 penalità.


 


Alla vigilia della gara si era prospettata una tenue possibilità di podio da parte dei trialisti della maglia azzurra ma la dura realtà dei fatti scacciava prepotentemente questa ottimistica ipotesi. Spagna, Giappone e Inghilterra presentavano una formazione stellare, con piloti capaci di chiudere alcuni tracciati di notevole difficoltà praticamente senza sbavature. Soprattutto la Spagna faceva gara a se, mentre Giappone e Inghilterra lottavano fino all’ultimo per il secondo posto, con il paese del sol levante che la spuntava di misura sulla nazione ospitante.


 


La Maglia azzurra, apparsa in avvio un po’ contratta, aveva in Daniele Maurino il proprio elemento migliore e chiudeva il primo giro a sole 68 penalità, tre in meno rispetto alla Francia.


Nella seconda parte di gara l’Italia migliorava la prestazione del primo giro, ma rimediava due penalità pesantissime per aver infranto il tempo massimo. La Francia invece dava vita ad una seconda parte di gara ancor più convincente, commetteva con i propri piloti meno errori e terminava la propria prova davanti agli azzurri.


 

Francesco Lunardini, coordinatore responsabile del Trial in Italia al termine di questa giornata, è apparso comprensibilmente deluso ma desideroso di riscatto: “Non è andata come speravamo – esordisce – Finire dietro ai francesi un po’ mi amareggia ma dobbiamo continuare a lavorare per cercare di migliorare la nostra competitività a livello internazionale e soprattutto non pretendere di raggiungere immediatamente dei risultati. Con il supporto della Federazione sono sicuro, riusciremo presto a ritornare alla ribalta e a diffondere tra i giovani la passione per questo splendido sport che è il trial”

Stoffa da Campioni