Supermoto Nazioni. Come funziona?

Le regole base della gara del 4 ottobre

Giorno dopo giorno, si avvicina il Supermoto delle Nazioni. A Jesolo (VE) sulla Pista Azzurra si sfideranno 15 Nazionali pronte a darsi battaglia per vincere il trofeo intitolato a Francesco Zerbi (Presidente Onorario della Federazione Motociclistica Internazionale e Presidente della Federazione Motociclistica Italiana dal 1979 al 1996).

Ogni squadra porterà tre piloti: Rider 1, Rider 2 e Rider 3, che correranno 2 gare ciascuno. Ogni manche vede la partecipazione di 2 piloti della stessa squadra contemporaneamente, quindi ogni pilota avrà modo di incontrare tutti i piloti in gara, per un totale di tre gare finali. Al termine delle 3 gare, per ottenere la graduatoria totale, sono sommati 5 dei 6 risultati (3 piloti per 2 gare ciascuno) dei piloti di ciascun team nazionale, il sesto risultato, ossia quello peggiore, viene eliminato.

La squadra italiana si presenterà con Ivan Lazzarini (7 partecipazioni al SMoN), Christian Ravaglia (a quota sei) e con l’esordiente Andrea Occhini. Avversario più accreditato, la Francia Campione in carica che arriverà a Jesolo con lo stesso terzetto che l’anno scorso vinse a San Martino del Lago (CR): i fratelli Adrien e Thomas Chareyre e Sylvain Bidart. Occhio però anche a Finlandia, Austria, Germania e Repubblica Ceca, che potrebbero infilarsi tra le due principali contendenti.

La Maglia Azzurra Supermoto si presenterà anche con uno Junior Team: Edoardo Gente, Lorenzo Promutico e Diego Monticelli daranno tanto gas per mettere a frutto l’esperienza acquisita l’anno scorso al Nazioni e fare ancora meglio del terzo posto 2014 ottenuto tra gli Junior.

Stoffa da Campioni