Motocross delle Nazioni 2012 – Doppietta di Cairoli, l’ Italia è 5^

Questo oggi a Lommel ha preso il via il Motocross of Nations 2013. La Maglia Azzurra schiera Antonio Cairoli (KTM Red Bull Team Factory), Alessandro Lupino (Husqvarna – Team Ricci) Davide Guarneri (Open – KTM Silver Action)

Race3 (MX1/Open) Nella gara regina con tutti i migliori in pista, parte benissimo l’Italia con Cairoli autore dell’hole shot, seguito da Dungey con Guarneri decimo. Herlings cade al via ma recupera in fretta. Subito un guaio a Casa Azzurra, si spegne la moto di Guarneri che passa diciannovesimo. Serve un miracolo all’Italia per prendere il podio. Gli USA sono secondi e terzi, ma Dungey fa un volo sui cartelloni pubblicitari e diventa 13. Herlings recupera posizioni su posizioni grazie a una serie di giri veloci. Da lì inizia un’altra gara. Arriva a poco meno di dieci giri dalla fine a pochi secondi da Cairoli. Lì inizia un’altra gara, con il siciliano a spingere per cercare di mantenere il distacco. I doppiati che prima avevano penalizzato l’Italiano, ora coinvolgono l’Olandese. Non si arriva mai allo scontro anche se in alcuni tratti i due campioni sono arrivati a poco più di un secondo di distacco. All’arrivo Cairoli può festeggiare la sua prima doppietta al Motocross delle Nazioni e il successo personale. Per quello di squadra mancano purtroppo solo 3 punti all’Italia per giungere sul podio, la rimonta di un buon Guarneri si ferma al 13° posto. La festa è per la Germania al suo primo successo in questa competizione, seguita dai padroni di casa del Belgio. Chiudono gli USA al terzo posto, un risultato fin troppo largo per come i vincitori delle ultime sette edizioni si sono comportati quest’oggi.

 

Race2 (MX2/Open) Lupino è regolarmente al via nonostante una spalla e il polso non a posto. Ma non ha nulla di rotto e precauzione preferisce non fare il giro di riscaldamento. L’hole shot al via è di Herlings, il favoritissimo della vigilia su questo terreno. Ma dietro di lui c’è la Maglia Azzurra di uno splendido Guarneri. Terzo l’americano Barcia. Poi la coppia belga, De Dycker e Van Horebeek. Dopo un giro però cambiano le posizioni dietro Herlings con Guarneri diventato quinto. Lupino è 31°. Nel tentare di attaccare Herlings, Barcia cade stretto dall’olandese e va a terra, mentre Guarneri deve cedere la posizione allo scatenato Roczen che in pochi secondi sorpassa De Dycker, Leok e Barcia e passa secondo. Nella bagarre Barcia perde anche la terza posizione ai danni del belga De Dycker che trascinato dal pubblico di casa va a prendersi addirittura la seconda piazza su Roczen. Doccia fredda per i padroni di casa con il forfait di Van Horebeek. Guarneri sta facendo una grandissima gara nonostante non ami la sabbia e tiene dietro l’americano Baggett difendendo il sesto posto. Anzi fa di più dopo qualche passaggio scavalca anche Barcia rispetto al quale va dai 3 ai 5 secondi più veloce. Dura poco però l’americano si fa sotto e ripassa Davide. Lupino sta correndo con il cuore perché fisicamente non può dare molto di più e naviga tra il 23° e il 25°. Nella passerella finale di Herlings, solo indisturbato dal primo giro, sorpresa in casa USA con la rottura di Barcia. Guarneri ritorna perciò quinto.
Germania in testa a 19, poi USA a 41 e Francia a 42. L’Italia è 8° a 68°. Serve una manche perfetta di Guarneri e Cairoli per puntare al podio. Da gustare la sfida tra i due campioni del mondo dell’MX1 e dell’MX2.

 

Race1 (MX1-MX2) Mentre tutti i migliori piloti scelgono per il via una posizione sull’interno della prima curva, Cairoli preferisce partire al centro tanto che alla sua destra molto vicino c’è il compagno di squadra Lupino, il ventitresimo a entrare nel cancelletto. Il sei volte campione del mondo ha scelto bene, manca l’hole shoot di poco, si tiene fuori dai guai che spesso lo hanno penalizzato nei precedenti Nazioni e al primo passaggio è già secondo dietro Goncalves. Lupino invece è a metà gruppo in ventesima posizione. Il momento chiave è al secondo passaggio: nemmeno il tempo di esultare perché Cairoli è in testa che la regia si sposta su Lupino che è a terra. Una brutta caduta che lo costringe al ritrio per l’uscita della spalla, che si va a sommare al problema alla mano di venerdì. La sua presenza è a forte rischio per la prossima manche. L’Italia si è già giocata il jolly visto che il forfait di Lupino pesa 37 punti, un punteggio che è già lo scarto di giornata. Tornando alla gara dopo pochi minuti Cairoli sembra già aver chiuso ogni discorso per la vittoria quando invece Paulin superando Nagl passa al secondo posto dimostrando di avere lo stesso passo di Tony che, nel frattempo, è impegnato con fastidiosi doppiaggi. Quando dal box italiano mostrano a Cairoli la tabella con sopra un pericoloso +1 secondi, il campione sicialiano apre il gas e fa di nuovo il vuoto. Mantiene fino al termine un passo così forte da doppiare perfino l’americano Bagget 14°. L’altro statunitense Dungey prova a entrare nella top5 ma cade e chiude 7°. Così passando alla classifica per Nazioni si scopre la Germania in testa, grazie al terzo posto di Nagl e al quinto di Roczen. Dietro di loro i padroni di casa del Belgio con un quarto posto di Desalle e un decimo di Van Horebeek. Terza la Francia con Musquin 19°, a pari merito con gli USA.

Stoffa da Campioni