Maglia Azzurra Jr Trial – Amaro in bocca per il GP d’Europa (Isola 2000)

Doppio appuntamento finale per il Trial mondiale lo scorso week-end in Francia con il Gran premio D’Europa.
Nella maestosa cornice alpina di Isola 2000, a pochissimi Km dall’Italia, si sono conclusi i giochi di un campionato caratterizzato dalle problematiche organizzative e dalla discussa gara giapponese svoltasi a soli 70Km dalla centrale atomica di Fukushima. In un contesto travagliato anche i campionati hanno prodotto risultati non certo rispondenti ai reali valori, specie nelle categorie minori quali Youth 125 e Junior, dove sono impegnati quattro dei cinque piloti Maglia Azzurra.
Veniamo  alla cronaca della gara che, come detto, si è svolta su due giorni ed in condizioni di tempo differenti; il sabato mattina infatti si preannunciava con nuvole cariche di pioggia che costringeva tutti i piloti a svolgere una gara contro il (mal)tempo per poter approfittare del percorso asciutto. Purtroppo verso mezzogiorno arrivava la tanto temuta pioggia. Dei piloti Maglia Azzurra, il solo Francesco Cabrini guidato in gara dal D.T. Buschi si avvaleva di questa strategia e conquistava un onorevolissimo settimo posto, gli altri invece subivano le condizioni climatiche, peggiorando una prestazione che sarebbe potuta valere la vittoria come nel caso di Giacomo Saleri che finisce terzo e vede dimezzarsi il vantaggio in campionato di quattro punti verso il rivale francese Coquelin in lizza per il Terzo posto finale. Buona anche la prestazione dei piloti junior Cotone e Poli che nonostante la sfortuna di partire tra gli ultimi trovando il terreno bagnato, si classificavano all’undicesimo e quattordicesimo posto. Nella world pro, il pilota Maglia Azzurra Matteo Grattarola si classificava nono ad una manciata di penalità dal sesto.
La giornata di domenica si presenta come da previsioni con una pioggia incessante che rende ancor più insidioso il terreno di gara, oltre questa imprevedibile difficoltà l’ultimo alfiere Maglia, Azzurra Giacomo Saleri, rimasto a giocarsi il podio mondiale deve subire un atteggiamento palesemente di parte dei giudici di zona francesi verso  il rivale Coquelin. Dopo un primo giro terminato in prima posizione, infatti, Giacomo nel secondo cede psicologicamente al gioco sporco e va a terminare quarto in gara e quarto in campionato, dopo che per tutto l’anno aveva mantenuto la terza posizione. Sempre nella Youth, cede solo nel finale il giovane Cabrini che ottavo in gara, termina il suo primo mondiale in una onorevolissima settima posizione. Nella Junior migliorano di poco Cotone e Poli rispettivamente undicesimo e dodicesimo terminando il campionato in peggioramento al sedicesimo e quattordicesimo posto; Grattarola, si conferma nono in gara e termina decimo in campionato seguito dal connazionale Francesco Iolitta undicesimo in entrambe le gare. 

Il commento del Direttore Tecnico Andrea Buschi: “Sono molto amareggiato per questo epilogo di campionato, svolto in un posto bellissimo con un percorso altrettanto bello ma condizionato dal palese clima di parzialità vissuto in questi due giorni. Ho personalmente assistito Cabrini in gara facendo squadra con Lenzi, per cercare di aiutare e sostenere Saleri nel difficile compito di mantenere il terzo posto mondiale, ma evidentemente tutto era già stato scritto nel momento che la gara, sostituto della Polonia non disputata, è stata accettata dai Club francesi Grasse e La Gaude. Sapevo che avremmo gareggiato in un clima difficile, ma in questi due giorni i nostri cugini d’oltralpe si sono veramente superati, era dai tempi della vittoria farsa di Girard a Montbrison che non assistevo a tali e tante ruberie; zone palesemente provate, cartellini con punteggi assegnati differenti da quanto segnalato al pubblico, tempo in zona misurato per i francesi con una tolleranza tale da garantire dei fuori tempo, appoggi non visti e piloti e minder tranquillamente  in zona, liberi di modificare e sistemare le traiettorie con la connivenza dei Giudici. Insomma un vero schifo del quale nei prossimi giorni renderò presente ai nostri vertici federali per una presa di posizione verso un atteggiamento vergognoso ed antisportivo”.

Stoffa da Campioni