Gli Azzurrini non brillano al Campionato del Mondo FIM Junior

Si conclude con un pò di amarezza, l’edizione 2008 del FIM Junior World Championship in Olanda a Heerde.


 


Nella MX2 si aggiudica il titolo mondiale il lettone Karro, seconda e terza piazza per l’Olanda con Kromhof e Coldenhoff. Il miglior italiano è stato Gianluca Martini 14°: dopo un ottimo settimo posto nella prima manche purtroppo è stato protagonista di un deludente zero, per ritiro, nella seconda.


 


Nella MX85 si aggiudica il titolo mondiale l’olandese Herlings, seconda piazza per l’altro olandese Bastemeijer, in terza posizione il francese Ferrandis.


Miglior italiano Nicola Recchia che con una prestazione al di sotto delle sue capacità chiude, grazie a un 11° posto nella seconda frazione, in 17^ piazza.


Il titolo mondiale a squadre è per i padroni di casa, gli olandesi, il secondo posto per la Gran Bretagna e il terzo per la Francia.


 


Malauguratamente in gara non sono emerse le capacità dei giovani piloti: la concentrazione e la determinazione purtroppo è stata messa in mostra solo da pochi azzurri e per brevi tratti di gara. E così arrivare in fondo a tutte le manche di è dimostrato un duro ostacolo.


 


“C’è un pò di amarezza. La difficile sabbia olandese combinata a un tracciato tecnico e selettivo, dalle caratteristiche marcate legate al supercross, ci ha messo in difficoltà” – ha dichiarato il commissario tecnico FMI Giorgio Bonfigli – “Sia lo staff tecnico che i ragazzi sapevano questo, infatti l’obiettivo principale che ci eravamo preposti non era legato a un risultato di rilievo, ma solamente a un obiettivo di performance, cioè metterci il massimo impegno. I ragazzi durante il ritiro hanno lavorato insieme, affiatati e determinati, acquisendo una buona condizione specifica per la tipologia di gara e di tracciato”.


Alla fine Bofigli ringrazia “tutto il gruppo per il lavoro svolto: dal CT Andrea Bartolini, ai Tecnici Traversini e Oddenino, e la preziosa collaborazione del Dr Mazzoli Mirko e di tutto lo staff.”


 


Nonostante la prova opaca, il Settore Tecnico continuerà a lavorare alacremente, con professionalità e determinazione con i numerosi appuntamenti formativi, con la certezza che presto il duro lavoro degli allenamenti servirà a far capire che, in questa disciplina dura e faticosa, per emergere in una competizione mondiale sono necessari impegno, umiltà e voglia di sacrificarsi: caratteristiche appartenenti a tutti i grandi campioni.

Stoffa da Campioni