La settimana in Sicilia è stata più dura del previsto. Oltre agli allenamenti anche pioggia e nebbia hanno messo a dura prova gli enduristi nel loro primo ritiro dell’anno.

A Piana degli albanesi il CT Gionni Fossati voleva testare la condizione prima della partenza della nuova stagione agonistica. Erano presenti i piloti della Maglia Azzurra Enduro (tranne Belotti, Salvini e Bernardi della Jr.), quelli del Team Italia ed i giovani più promettenti della specialità.

Gli allenamenti si sono svolti su tutti i tipi di terreno per avere un quadro completo della condizione tecnico ed atletica dei piloti. Un giorno è stato dedicato alla sabbia con un fettucciato di salite e discese che a molti ha ricordato tratti “cileni”. Le manche da 30 minuti per fare fondo hanno messo a dura prova soprattutto i più giovani.

Gli allenamenti si sono poi spostati su di un campo da cross caratterizzato da canali profondi, sassi e profonde pozze d’acqua a causa della pioggia.

Nella terza giornata si sono svolte tutte prove extreme dove si è notato maggiormente la differenza di esperienza dei piloti, con i più maturi che hanno staccato nettamente tutti.

Negli ultimi due giorni ci si è allenati su di un anello cronometrato, per testare la prova in linea, e su di un tracciato da cross duro e veloce, con l’atteso sole.

Prima di partire per l’Enduro Indoor di Genova , insieme ad alcuni dei Nazionali Campioni del Mondo in Cile, abbiamo sentito il CT Fossati. “Sono stati giorni intensi e molto duri. Sicuramente una buona base per affrontare la stagione. Tutti hanno dimostrato impegno ed i più giovani un forte volontà di emerge anche se su di loro c’è ancora da lavorare. Comunque è stato un test necessario per capire a che punto siamo e dove possiamo arrivare in questa stagione”.